Si tratta di un oratorio, situato ai piedi del promontorio chiamato “la Rocca”, documentato dal XIII secolo.
La facciata a capanna è stranamente rivolta a nord (le chiese romaniche erano rivolte a ovest); sopra l’ingresso vi sono i resti di una pittura che raffigura San Pietro, realizzata da Bartolomeo Zeni, pittore bardolinese del Settecento. Sul lato ovest svetta il campanile quadrangolare.
La chiesa, all’interno, è a navata unica e porta all’altare di marmo, in prossimità del quale ci sono le statue di S. Francesco e di S. Lucia che poggiano su due pilastri di epoca romana scolpiti a bassorilievo.
Alcuni interventi settecenteschi, come la ricostruzione dell’abside e l’allungamento della navata, conferiscono alla chiesa l’aspetto attuale.
Tra il 2010 e il 2012, durante i lavori di restauro della chiesetta, sono emersi i resti di una necropoli romana. Tra le sepolture ritrovate ve n’è una di epoca longobarda di un uomo, inumato con la sua spada e tutto il suo corredo. La chiesa, nel corso dei secoli, si sviluppò dunque sopra questi resti di aree funerarie romane e altomedievali.
Torna alla Mappa >>