Nel Rinascimento, invece, le coltivazioni degli ulivi furono riorganizzate con un sistema di terrazzamenti affacciati sul lago, che caratterizzano tutt’oggi il paesaggio; noto, dal 1968, come “Riviera degli Ulivi”.
La fama dell’olio del Garda è andata sempre più aumentando e, nel 1997, ha ottenuto dall’Unione Europea il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta. Oggi rientra fra le prime cinque realtà olivicole italiane DOP.
Numerosi sono gli oleifici che sorgono lungo le varie sponde del Lago. Anche i monaci dell’Eremo di San Giorgio producono il loro olio, grazie ai nove ettari di uliveto (in cui sono presenti anche ulivi secolari); a testimoniare, ancora una volta, l’antico legame tra i monaci e questo prezioso prodotto.