Nel Novecento continuò a crescere la notorietà del “Bardolino”, identificato come “vino tipico” dell’area del Garda.
A partire dagli anni ’50, l’incremento del settore turistico trasforma l’aspetto tradizionale del paese, diventando l’attività principale.
Inizialmente il turismo era ristretto, destinato a ricchi proprietari di ville in riva al lago; cominciò in epoca fascista a conoscere i primi flussi turistici domenicali.
Nuove attività come lidi, balere, gare di nuoto, bagni elioterapici nacquero proprio in quegli anni e non conobbero arresto, esplodendo tra gli anni ‘60 e ‘70.