L'aristocrazia a Bardolino
Il Lago di Garda è stato meta di un turismo di élite nelle epoche passate. L’interesse da parte dell’aristocrazia nei confronti di questi territori non è mai mancato.
La sponda occidentale, in particolare, vide la costruzione di ville addirittura in età romana; mentre, secoli più tardi, sotto l’impulso della cultura rinascimentale, tutte le sponde cominciarono ad arricchirsi di maestosi palazzi.
La zona doveva senz’altro apparire accattivante, vista la bellezza dei paesaggi, la ricca vegetazione, il clima salubre e, infine, la tranquillità di cui si godeva prima che il territorio si affollasse, a mano a mano, di turisti.
A Bardolino sono presenti tredici Ville Venete, residenze nobiliari fondate durante il dominio della Repubblica di Venezia tra la fine del XV secolo e il XIX secolo.
Oggi queste dimore storiche, seppur non visitabili all’interno, attirano lo sguardo di chi, passeggiando per Bardolino, non può fare a meno di ammirare la bellezza delle loro forme e i rigogliosi giardini.
Le ville Venete s’inserivano, generalmente, all’interno di grandi proprietà agricole.
Nel cuore del complesso architettonico si trovava la residenza dei proprietari (o casa dominicale), più curata poiché era luogo di rappresentanza ma anche di villeggiatura estiva; nelle vicinanze, invece, c’erano le barchesse, edifici rurali di servizio dove veniva organizzato il lavoro: cucine, abitazioni dei contadini, stalle, cantine e altri fabbricati.
I nomi delle ville non sono altro che l’elencazione delle famiglie nobiliari che vi abitarono.
Le Ville di Bardolino
Villa Bassani-Raimondi
Partendo dal centro abitato, è la prima villa che incontriamo; si trova alle spalle della chiesa di S.S. Nicolò e Severo, nelle vicinanze dei giardini pubblici.
Le notizie storiche scarseggiano, ma l’edificio sembrerebbe essere Ottocentesco.
Il palazzo presenta una struttura semplice, con una serie di finestre rettangolari architravate; il corpo della villa è collegato a una terrazza quadrata. Un tempo esisteva un ampio parco che ha lasciato il posto, oggi, a nuove costruzioni.
Villa Guerrieri-Rizzardi-Loredan
Spostandoci sul lungolago, nelle vicinanze del porto, troviamo Villa Guerrieri-Rizzardi-Loredan che si estende da via San Martino fino al lago.
La parte lungo la via era quella destinata ai locali di servizio, mentre la parte prospiciente il lago era quella padronale.
L’attuale fisionomia è attribuibile ai restauri avvenuti nell’Ottocento, ma le mura originarie raccontano di almeno tre dimore gentilizie costruite tra il Quattrocento e il Cinquecento, come dimostra l’elegante loggia cinquecentesca.
Sul lato meridionale, la villa è corredata di un ampio giardino ricco di diverse specie arboree; mentre nella parte orientale del complesso, dall’Ottocento fino pochi anni fa, si trovava l’azienda vinicola delle famiglie Guerrieri e Rizzardi, proprietarie della villa.
Le antiche cantine della struttura, dopo accurati lavori di riqualificazione, sono oggi sede di “Borgo Bardolino”, una suggestiva corte che ospita negozi e ristoranti, accessibile al pubblico dal 2016.
Villa Giuliari Revedin-Gianfilippi Canestrari-Campostrini
Dopo pochi passi dalla villa appena menzionata, proseguendo in direzione Garda, troviamo villa Giuliari-Revedin, Gianfilippi Canestrari, Campostrini, che si sviluppa lungo piazza Matteotti.
Anche questo palazzo, presente almeno dal XVII secolo, ha subito importanti opere di restauro nell’Ottocento, tra cui la costruzione di un porticato su cui poggia un balcone che dà sulla piazza.
Nell’atrio si trova un’epigrafe che ricorda il passaggio, nel 1822, dello zar Alessandro I di Russia.
In seguito a nuove opere di costruzione, la villa ha perso interamente il parco che possedeva.
Villa Terzi-Cristanini
Questa dimora signorile è nota come villa “delle Rose”, per la presenza del bel giardino ricco di piante, siepi e vialetti, che tutti possono ammirare passeggiando sul lungolago, sempre in direzione di Garda.
L’edificio presenta degli elementi gotici come le aperture a trifora e si sviluppa in più parti: il prospetto principale, fronte lago, corrisponde alla casa padronale ed è composto da una facciata semplice con aperture a trifora ed una a bifora.
In cima, una gronda sormontata da merli a coda di rondine conferisce un carattere difensivo all’edificio. All’interno sono presenti numerosi affreschi e decorazioni settecentesche.
Villa Revedin
Chiamata anche “delle Magnolie”, per la presenza di queste magnifiche piante, la villa è di origine cinquecentesca; il suo aspetto è sobrio ed elegante.
La villa era un tempo circondata da un grande parco; ridimensionato dalle successive costruzioni. Sono presenti i resti di un’antica limonaia: una costruzione tipica del lago di Garda per coltivare gli agrumi
Villa Carrara-Bottagisio
In prossimità di punta Cornicello, si apre un verde parco aperto al pubblico; in fondo al quale si trova la villa, di origine settecentesca, oggi proprietà del Comune di Bardolino.
Si tratta di una costruzione su tre piani con una mescolanza di diversi stili architettonici, con richiami che vanno dallo stile medievale a quello neoclassico.
Villa Bottagisio Carrara è stata di recente restaurata e dal 2012 è sede della biblioteca comunale di Bardolino, oltre che di eventi e manifestazioni cittadine.
Villa Ferrari
Lungo la Gardesana orientale, in direzione di Garda, sorge la settecentesca Villa Ferrari; immersa in un vasto parco, che un tempo si estendeva fino alla riva del lago.
La facciata principale dell’edificio, rivolta verso il lago, è arricchita da aperture finestrate e da un balconcino al secondo piano da cui si ha una vista spettacolare.
La struttura si sviluppa in altezza con un piano sormontato da timpano, mentre i pinnacoli in pietra posti sulla sommità dell’edificio conferiscono ulteriore senso di verticalità.
Villa Da Persico-Marzan
Spostandoci nella frazione di Cisano, troviamo Villa De Persico-Marzan, che risalirebbe, nonostante i tanti rifacimenti, alla metà del Settecento.
Nel corso del Novecento, l’aspetto della villa fu alterato da massicci interventi di ristrutturazione, tra i quali anche l’aggiunta di una parte nuova, che si protende verso il lago.
Salendo la strada che da Bardolino porta in località Cortelline, all’ultimo tornante, in una posizione panoramica, si noterà senz’altro una corte fresca di restauro:
Corte San Colombano
Si tratta di una corte composta da un edificio parzialmente in stile neoromanico con torrione quadrangolare dalle merlature a coda di rondine, che si sovrappone a un edificio chiesastico.
La storia di questo edificio è davvero antica e diversa da quella delle ville sopraelencate. Le origini risalgono addirittura a prima del Mille, quando i monaci del monastero di San Colombano di Bobbio si stabilirono qui e fondarono il priorato di San Colombano di Bardolino, che costituiva anche il centro amministrativo dei vari possedimenti che il monastero di Bobbio aveva su Lago di Garda orientale.
Nel 1810, col decreto napoleonico che ordinava la soppressione degli ordini monastici, la corte fu acquistata dal Regio demanio e venduta a privati.
Gli edifici furono modificati molte volte nel tempo. Ancor oggi è di proprietà privata.
A Calmasino, l’altra frazione di Bardolino, si possono ammirare altre quattro ville.
Casa rurale Caldana-Dalle Vedove-Sabaini-Andreoli
Questo sobrio edificio, noto come corte Caldana, è situato all’ingresso del paese, quando dal lago si sale a Calmasino.
È l’edificio più antico della località, probabilmente del XV secolo, e possiede interessanti elementi architettonici e decorativi.
Villa Guerrieri
Poco distante da casa Caldana, troviamo Villa Guerrieri, risalente alla prima metà del Settecento. La villa è posta in centro a Calmasino, dove domina l’attuale piazza.
Il complesso, a “L”, è circondato da quattro vie e occupa ancor oggi, assieme al suo giardino, buona parte del tessuto urbano del paese.
Villa Belvedere
Chiamata così perché ubicata in un punto molto panoramico, questa villa fu costruita nella seconda metà del Settecento e ampliata in seguito. Costituita dalla parte padronale, di grandi dimensioni, e un secondo corpo laterale, adibito a barchessa con giardino.
Internamente, si susseguono ampi spazi; non sono presenti affreschi o altri elementi di decoro, mentre sono state mantenute alcune porte e pavimentazioni originarie. Oggi la villa è sede generale del Gruppo Italiano Vini.
Villa Bettellini
Sorge in località Palù. Edificio a pianta rettangolare dell’inizio Seicento, con rustici annessi.
Il prestigio della villa deriva dalla chiesetta di San Francesco, edificata tra il 1569 e il 1595 per volere del conte Girolamo Lombardo, all’interno delle sue proprietà, a comodato degli abitanti del luogo.
Le antiche rovine, le chiese e le ville che ospita Bardolino ci raccontano le sue radici, che affondano nelle varie epoche del passato.